Jungo danneggerebbe i taxi? La risposta

Pubblichiamo la risposta dell’associazione Jungo all’assurda interpellanza alle amministrazioni comunali che lo sostengono.
 

Jungo mette in pericolo i taxi ? A Riva del Garda c’è chi lo pensa. Quattro consiglieri comunali hanno contestato che Jungo possa rappresentare un servizio parallelo a quello dei taxi (interpellanza del 22/11). La critica è rivolta alle amministrazioni di Riva, Torbole, Nago e Arco che hanno deciso di sostenere Jungo, l'”imbarco a vista”, che consente di sfruttare i “sedili vuoti” di automobilisti disponibili ad accostare, per passaggi in reciproca sicurezza, con un ticket chilometrico versato direttamente al guidatore.
“Persone libere da impegni lavorativi” hanno scritto, “sfruttando l’iniziativa, potrebbero avviare una sorta di servizio pubblico, grazie alla possibilità di richiedere una quota in denaro, già prestabilita, per i chilometri percorsi”.
La nostra risposta – Ciò è giuridicamente irrilevante ed economicamente infondato. Un ticket chilometrico di 10 cent (5 cent dopo i primi 20 km) non consente obiettivamente un’attività professionale, cioè lucrativa. I tassisti riescono a creare reddito sufficiente, solo applicando tariffe molto più elevate.
Altra preoccupazione dei consiglieri comunali inerisce la copertura assicurativa, “che potrebbe generare vizi in caso di incidente”, quando il danno allo jungonauta sia provocato dalla disattenzione dello stesso automobilista jungante.
La nostra risposta – Jungo non è un trasporto pubblico, è un normale trasporto privato “di cortesia”. Giuridicamente la “cortesia” non viene meno per il solo fatto di offrire un parziale rimborso viaggio. Dunque l’assicurazione risponde nei normali limiti contrattuali di ciascuna polizza. Al posto di Jungo, secondo i consiglieri comunali sarebbe più appropriato “mettere i tassisti in condizione di poter garantire tariffe minime per piccoli spostamenti”.
La nostra risposta – in effetti se il taxi diventasse più “accessibile”, questo sarebbe già un bel vantaggio per la comunità: condividiamo senz’altro l’idea di far girare più taxi a scapito dell’automobile privata. Chiunque voglia ridurre il numero dei “sedili vuoti”, è il benvenuto !
Jungo è inattaccabile, perchè è lecito, utile, solidale. E’ inoltre sinergico al bus, al taxi, e al treno. Ci perdono solo i produttori e i commercianti di combustibili fossili. Attualmente stiamo raggiungendo la fatidica quota 500 (siamo 496 ! ), indicata come soglia simbolo per una realizzazione su più vasta scala.
Enrico Gorini
pres ass.jungo