Pendolaria 2013: le nostre proposte per Trento

Siamo tutti sullo stesso treno recita il titolo del manifesto che Legambiente chiede di sottoscrivere ai comuni per reclamare attenzione e risorse da parte di governo e regioni affinché si investa in maniera prioritaria sul trasporto ferroviario pendolare.

A Trento non si hanno certi eccessi di disagio riscontrati in altre regioni, ove addirittura sono stati tagliati drasticamente i servizi, anzi, con il nuovo orario abbiamo un timido cambiamento di tendenza rispetto al passato con nuove corse e qualche miglioramento.

Tuttavia, nonostante gli sforzi nella giusta direzione, non si è ancora visto l’avvio di una chiara politica di promozione ed investimenti per il trasporto ferroviario, nonostante il notevole incremento dei passeggeri riscontrato negli ultimi anni e gli enormi vantaggi ambientali della mobilità su rotaia. Ed alcune criticità non sono comunque mancate (composizioni non sempre rispondenti al contratto di servizio, pessimi servizi ai viaggiatori nelle stazioni). Invitiamo la nuova giunta a dimostrare un deciso cambio di passo su questi temi.

 

Nel lancio di Pendolaria 2013, la campagna di Legambiente per la promozione dei servizi ferroviari per i pendolari chiede alle regioni un obiettivo di spesa pari almeno al 5% del bilancio per intervenire acquistare subito nuovi treni, più moderni e capienti, per garantire la riduzione dei ritardi e la vivibilità degli spostamenti. Inoltre chiede di aprire un confronto pubblico sul Contratto di servizio, con Enti locali, associazioni e cittadini per chiarire obiettivi e collegamenti, standard, abbonamenti integrati e aprire alle osservazioni, anche attraverso uno sportello di ascolto dei pendolari.

Queste sono esigenze che sentiamo fortemente anche nelle nostra provincia. Queste sono alcune nostre proposte più specifiche:

  • Migliorare l’offerta. Se si vogliono spostare pendolari e anche turisti sul trasporto pubblico (vedi recenti iniziative sui trasporti gratuiti per turisti) occorre potenziare i servizi e soprattutto le cadenze dei principali collegamenti (es. la sera) e aumentare anche i collegamenti ferroviari interregionali. Perché non esiste un collegamento diretto ferroviario con Milano, Torino o Genova, tanto per fare qualche esempio?

  • Supportare i pendolari anche quelli interprovinciali. Il sistema di tariffazione integrata ed i collegamenti sono pensati per favorire chi si muove in provincia, ma sono moltissimi i pendolari che si muovono quotidianamente o settimanalmente fuori provincia, e non hanno nessuna forma di abbonamento integrato, compensazione in caso di disagi, e neppure coincidenze ottimizzate.

  • Riqualificare la stazione di Trento. Com’è possibile che Trento si presenti ai turisti con una stazione ferroviaria gestita così male, dove non esiste praticamente informazione ed assistenza ai viaggiatori, gli orari degli sportelli informativi sono ridicoli, non c’è deposito bagagli ed un marciapiede è in stato di cantiere perenne da anni? E’ un pessimo biglietto da visita per una città che spende cifre notevoli per la promozione della propria immagine e che potrebbe realizzare un enorme miglioramento con un investimento molto più limitato.

  • Nell’ambito della discussione sugli investimenti futuri in opere per la mobilità dare priorità agli investimenti sul trasporto ferroviario. Oggi, mentre comunque si avviano, nonostante la crisi, progetti di nuove strade (che potrebbero incrementare il traffico e l’inquinamento), non è chiaro il futuro di progetti quali il ripristino del collegamento Mori-Riva o il potenziamento della linea della Valsugana.

  • Aprire una discussione pubblica sul contratto di servizio che scade a fine 2014. Il servizio di Trenitalia non è certo ottimale ed evidentemente troppo costoso, se è vero che la Provincia ha risparmiato molto nella gestione in proprio delle corse sulla Valsugana, pur dovendo partire da zero e formare il personale. Il processo che porterà al nuovo contratto dovrà essere trasparente e coinvolgere associazioni e utenti. Noi abbiamo cercato di raccogliere dati, opinioni e suggerimenti e siamo disposti a collaborare attivamente.

Il circolo di Trento di Legambiente